Anemos, sculture di Mirna Manni

Sabato 10 settembre alle ore 18.00 appuntamento da non perdere ai Magazzini della Lupa di Tuscania con il vernissage della personale “Anemos” di Mirna Manni con l’intervento del critico d’arte Luciano Marziano. L’artista tuscanese ci propone una serie di sculture d’argilla, elemento materico a lei più affine, che ci avvicina ai quesiti fondamentali dell’esistenza umana e ci conduce ad una interpretazione misterica dello spazio e del tempo attraverso un dialogo continuo tra forme piene e forme vuote, tra vita e morte, tra presenza ed assenza, tra bianco e nero. Il bozzolo e poi il seme chiuso, simbolo della vita in fieri, attendono la metamorfosi, lo schiudersi repentino e fragile di un’esistenza che trova nel respiro la certezza dell’esser-ci. Di qui le forme piene appese rigonfie di alito vitale reso magicamente dalla sospensione e dalla leggerezza di un impercettibile movimento dei fili che sostengono precariamente la “nostra vita quotidiana” affidata simbolicamente ad una inquieta semi-stasi che attende la trasformazione di una Morte resa matericamente e spazialmente da forme sgonfie declinate al suolo. Le sculture di Mirna Manni possiedono lo spazio oscillando e sospendendo ogni forma di giudizio, suggeriscono incontri con il proprio vissuto, sono intrise di gioia, di dolore e soprattutto di memorie. I ricordi, fondamento principale di ogni certezza esistenziale, diventano oggettuali, s’incarnano nella materia, nella creazione di forme surreali che invitano lo spettatore a proiettare il visivo nello spazio della propria interiorità per scrutarsi e quindi scrutare il meraviglioso dono della vita, soffio di leggerezza spirituale e altrettanto pesante sgomento nel decadimento della carne. La visione di una luce finale abbaglia e gratifica il doloroso cammino dell’essere umano, viaggiatore e nomade in un mondo enigmatico ed incomprensibile. La mostra resterà aperta fino al 25 settembre tutti i pomeriggi 16.00-19.00, la domenica 11.00-13.00 e 16.00-19.00. Per info: 0761443239, mail: magazzinidellalupa@libero.it

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A Tuscania il Festival internazionale di danza buto “Persefone – Danza al confine tra due mondi”

Dal 22 luglio al 6 agosto, a Tuscania un appuntamento di livello internazionale con il Festival di danza butō Persefone – Danza al confine tra due mondi, organizzato dalla giornalista e storica del teatro Maria Pia D’Orazi, dalle compagnie Lios e Non Company, dai Magazzini della Lupa (Ivonne Banco, Mirna Manni e Vincenza Fava) in collaborazione con Dark Camera del regista e poeta Marcello Sambati, dalla coreografa Silvana Barbarini, da Vera Stasi e dall’artista delle luci Gianni Staropoli, con il patrocinio del Comune di Tuscania.
La prima edizione di questa importantissima manifestazione artistica vuole essere un momento d’interazione fra danza, musica, poesia e ambiente naturale. Pensato come un insieme di spettacoli e laboratori tenuti dal maestro AKIRA KASAI con la sua compagnia giapponese (Akira Kasai Company) e quella italiana (Compagnia Eliogabalo), il progetto apre al pubblico un percorso di ricerca che propone una riflessione sul significato del corpo, e sul rapporto fra corpo e immaginazione, attraverso il confronto fra butō ed euritmia. Nello stesso tempo ricostruisce la possibilità d’incontro di queste due differenti discipline a partire da un condiviso nucleo di significato, così come si realizza nel lavoro di Akira Kasai – la leggenda vivente della danza butō giapponese – che si è dedicato allo studio dell’euritmia dalla fine degli anni Settanta. «Pur essendo conosciuto oggi come uno dei fondatori e il più grande interprete vivente del butō, allievo ed erede di Kazuo Ōno, in realtà Akira Kasai si occupa di euritmia da circa trent’anni. Nella sua danza e nella sua investigazione sul movimento, butō ed euritmia sono ormai indissolubilmente legate.

PROGRAMMA

Spettacoli – (Itineranti. Appuntamento: Magazzini della Lupa)

22 luglio h 19.00 Latenze di Flavio Arcangeli (danza) e Oreste Floquet (fagotto)
Arco di Via dell’Orso

h 20.00 Ἑκάτη, Hekátē di Marie-Thérèse Sitzia (danza)
Lavatoio

h 21.00 Primo Movimento di Stefano Taiuti (danza) e Luca Tilli (violoncello)
Luogo da definire

23 luglio h 19.00 Oros. Performance di danza, equitazione e musica
Performers: Alessandro Pintus – Francesco Caponetti – Brio
Musiche: Marcello Duranti
Parco Tor di Lavello

h 20.00 Impro di Adama – Alessandra Cristiani, Samantha Marenzi, Maddalena Gana (danza) + Luca Venitucci (fisarmonica, voce) Roberto Bellatalla (contrabbasso)
Fontana delle Sette Cannelle

h 21.00 La cattedrale inghiottita. Eurythmie Duo di Reiji Kasai e Shō Terasaki (Akira Kasai Company)
Anfiteatro – Parco Tor di Lavello

24 luglio h 19.00 Esitazioni di Melissa Lohman (danza) e Marcello Sambati (voce)
Luogo da definire

h 20.00 Solo – per strumenti musicali, oggetti e voce di Luca Venitucci
Luogo da definire

h 21.00 R-moahals. Le mammelle dell’Italia di AKIRA KASAI
Itinerante

6 agosto h 20.00 Performance conclusiva
Akira Kasai Company e Compagnia Eliogabalo
Magazzini della Lupa

Workshop (Magazzini della Lupa, via della Lupa 10)

Luglio 25, 26, 27 e 28
ore 10-14 Akira Kasai Company e Compagnia Eliogabalo
(Reiji Kasai – Alessandra Cristiani – Shō Terasaki – Alessandro Pintus)

29, 30, 31 e 1 agosto
ore 10-14 AKIRA KASAI

2, 3, 4, 5 agosto
ore 10-14 Akira Kasai Company e Compagnia Eliogabalo
(Reiji Kasai – Marie-Thérèse Sitzia – Shō Terasaki – Flavio Arcangeli)

INFO
Spettacoli: 8 euro a serata per tre performance.
Il costo del workshop complessivo (due settimane dal 25 luglio al 5 agosto) è di 380 euro.
Una settimana (dal 25 luglio al 1 agosto oppure dal 29 luglio al 5 agosto, sempre compreso Akira Kasai) è di 280 euro.
Il costo del workshop con Akira Kasai (dal 29 luglio al 1 agosto) è di 220 euro.
Info e prenotazioni (entro il 15 luglio con acconto non rimborsabile): mariapa.dorazi@fastwebnet.it / cell 347 8551021

È possibile pernottare a Tuscania al costo di 15 o 18 euro in ostello o casa privata, per informazioni contattare Silvana Barbarini: tel 0761 434078 / cell 348 4798951 / silvanabarbarini@libero.it

COME RAGGIUNGERE TUSCANIA
In auto da Roma: Cassia Veientana direzione Viterbo/dopo Vetralla statale per Tuscania. Oppure Aurelia/a Torrimpietra autostrada per Civitavecchia /poi statale per Grosseto/a Tarquinia statale per Tuscania.
In auto da Torino-Genova: autostrada fino a Rosignano/Aurelia fino a Montalto di Castro/da qui statale per Tuscania.
In auto da Milano e altre città: l’uscita di autostrada più vicina è Orte.
In treno le stazioni più vicine sono Civitavecchia (sulla linea Torino-Genova-Roma) e Tarquinia (da Roma locali per Pisa-Grosseto) oppure Orte (sulla linea Milano-Bologna-Roma).
In aereo gli aeroporti più vicini sono Roma Fiumicino (traffico aereo normale) e Roma Ciampino (low cost).

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Martin Figura – Sindrome di Stendhal

Sabato 11 giugno alle ore 17.00 appuntamento ai Magazzini della Lupa con il vernissage della personale dell’artista tedesco Martin Figura. La serie delle opere pittoriche “Sindrome di Stendhal” di Figura offre lo spunto per diverse forme di riflessioni: l’osservatore sta davanti ad un quadro in cui viene rappresentato un osservatore che a sua volta si trova davanti ad un quadro. Il quadro nel quadro rimanda ad uno spazio espositivo in cui si trova anche l’osservatore reale. Nella serie “Sindrome di Stendhal” vengono utilizzati differenti stili di pittura che riflettono secoli di storia dell’arte. Così come la nostra percezione quotidiana si compone di numerose impressioni sconcertanti (di cui non ci accorgiamo normalmente), così nei quadri di Martin Figura la nostra osservazione viene divisa in frammenti: il processo della percezione stessa viene di nuovo rimesso in gioco. Le opere oscillano fra illusione e delusione, fra ri-conoscibilità e scoperta, fra tradizione e contemporaneità; ciò che fugge diventa stabile e ciò che è stabile sfuggente. Oltre ai quadri della serie “Sindrome di Stendhal” ai Magazzini della Lupa vengono esposte anche le opere della serie “Olimpo” e “Patmos”, che fanno riferimento alle vetrine dei musei con i loro riflessi e le loro trasparenze. Martin Figura ha studiato Belle Arti a Berlino. Dal 1987 ha partecipato a numerose mostre personali e collettive su livello nazionale e internazionale. Vive e lavora a Marta/Capodimonte (VT) e Berlino. “L’attualità delle immagini di Martin Figura sta da un lato nella complessa rappresentazione dei modi della nostra percezione spezzata, dall’altro nell’uso adeguato e virtuoso delle tecniche pittoriche, che si estende dallo stile del bozzetto e della ‘grisaille’ fino all’elaborazione accurata, dalla drasticità espressiva o sensibilità impressionista fino alla precisione dell’iperrealismo o la sfocatura calcolata del pittore Gerhard Richter.
Questa strumentazione dei mezzi rappresentativi si mette al servizio della visualizzazione dell’ambiguo stato dell’anima dell’osservatore di oggi che viene evocato nel rivivere dei quadri (Nachleben der Bilder).”
Eva Lindemann, introduzione alla mostra ‘vom Nachleben der Bilder’, Hamburg, 2011
La mostra resterà aperta fino al 26 giugno, il venerdì e il sabato 16.00-19.00, la domenica 11.00-13.00. Per info: magazzinidellalupa@libero.it, tel. 0761443239

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Maurizio Gregorini e Raffaella Belli

Sabato 11 giugno alle ore 19.00 ai Magazzini della Lupa di Tuscania un affascinante incontro letterario con Maurizio Gregorini e Raffaella Belli che ci presenteranno i loro ultimi lavori poetici “L’odore del nulla o l’eresia del Cristo scomposto” e “Elitra diafana- Partitura” con l’intervento di Agostino Raff e Vincenza Fava. Maurizio Gregorini, giornalista, scrittore e poeta ritorna alla poesia dopo nove anni con un inedito volume in cui: “La tenuta, la tensione al calor bianco non deve nulla alle influenze culturali del circostante. Questa poesia è gloriosamente isolata, si percepisce prorompente, nativa. Ha la vivezza e talvolta l’oscurità oracolare di una voce altra che travolge il parlante. Così sarà il lettore a gestire con libera volontà la comparazione al potente e cosmico L’Être et le Néant di Sartre, ai giardini di Lorca la parola musicale e accorata; allo sdegno blasfemo di Artaud la violenza di approccio; al percorso tormentoso di Huysmans il cammino nei rovi della Speranza come virtù teologale; all’Ulrich musiliano l’apertura finale alla trascendenza della stessa dottrina ; o richiamare le semplici sublimi altezze di Caterina, delle due Terese, di Juan de la Cruz, fino a Turoldo” scrive Agostino Raff nella postfazione. Dieci anni separano il nuovo libro di poesie di Raffaella Belli dal suo esordio in versi, avvenuto con “Pensieri d’azzurro”; tempo in cui la poetessa ha potuto maturare ed accettare con chiarezza, dentro di sé, la peculiare voce della sua poesia, un canto che sfugge alla cronologia e si impossessa di una sequenza privata, tutta intrisa di musica, che interagisce con la cognizione del potere creativo. “La tematica della natura, ricorrente nella sua opera quanto il bisogno intimo di mostrarne all’altro il suo spettacolo, fa sì che il poeta ponga il suo sentire al limite del comprensibile, tuttavia nitidamente chiaro se ‘letto’ con attenzione in ogni sua parola espressiva: “Un tuffo scellerato/ mi portò ad infrangere il mare./ Con un’altra carezza/ l’onda generosa/ accolse gli inquieti deliri”” scrive Maurizio Gregorini nella prefazione.

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“Il giorno delle piccole cose” di Hans-Hermann Koopmann

Sabato 21 maggio alle ore 17.00 appuntamento ai Magazzini della Lupa di Tuscania con il vernissage della mostra d’arte contemporanea “Il giorno delle piccole cose” di Hans-Hermann Koopmann (installazioni, video e fotografia). “Tra il macro e il micro c’è l’uomo. L’universo con distanze di 16 miliardi di anni e il nostro DNA con il filo sottilissimo come chiave della vita. Con questo progetto vorrei dare una visione dell’uomo libero dalla gabbia delle dimensioni” afferma Hans-Hermann Koopmann. Nato in Frisia, Germania del Nord, dal 1983 Hans-Hermann Koopmann studia arte, filosofia e biologia a Berlino e dal 2000 vive in Italia vicino a Roma. Le sue opere, spesso multimediali, riflettono l’esigenza di integrare arte e scienza; da anni sono presenti in numerose mostre internazionali e in prestigiose collezioni come Finstral (con J.Beuys, Chen Zhen, Sol LeWitt) e al Ministero degli Affari Esteri di Berlino (con S.Polke, K.Schmidt-Rottluff). Il suo primo video “People I don’t know” è stato selezionato per In.Progress al Festival di Locarno 2004 (con V.Beecroft, A.Sala, A.Michel) e il video “Into the white open” al Künstlerhaus di Vienna per la mostra Zeitraumzeit (2008). La mostra resterà aperta fino al 5 giugno, venerdì e sabato ore 16.00-19.00, domenica ore 11.00-13.00. Ingresso libero. Per info: magazzinidellalupa@libero.it, tel. 0761/443239

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Vortice-Epifania. Melissa Lohman e Flavio Arcangeli

Un affascinante spettacolo di danza ai Magazzini della Lupa sabato 14 maggio alle ore 21,30. Due danzatori, due idee coreografiche in cui è il corpo a dettare l’esperienza dello spazio e delle vibrazioni che si fanno espressione di emozioni e profondi sentimenti. La coreografa e danzatrice Melissa Lohman si esibirà in “Vortice”, una danza che si delinea sul movimento delle reminiscenze, sullo spazio della memoria che è incostante, mutevole, si tende continuamente. I ricordi rimangono fissati, fluttuano lì appena fuori mano, si distorcono, sono dimenticati. “Mi trovo dentro un vortice, un vuoto dove posso arraffare un ricordo perduto, esaminarlo per un po’, girarlo nelle mani….Cos’era questo ricordo? Era importante, utile? Non mi ricordo” scrive la Lohman. Flavio Arcangeli si esibirà in “Epifania”, un totale mettersi a nudo, eliminando le riserve. Assecondando la rivelazione del corpo. Una trasformazione. Un prima e un dopo insieme. Un dispiegarsi ineludibile, ingenuo e desideroso. Come un approdo incerto. Nel naufragio essere il mare. È la scoperta dell’azione che era da sempre ed è pronta a svilupparsi. “ È un processo del corpo che avviene sempre nostro malgrado. Come quando qualcuno ti prende per la mano per portarti via. Per lasciare che questo accada, bisogna rinunciare a voler stabilire tutto in precedenza. Esporsi è proprio questo, per rivelare finalmente il nocciolo profondo, luminoso dell’anima. È così che vorrei danzare, senza difese” scrive Flavio Arcangeli. Ingresso: 5,00 €. Per informazioni e prenotazioni: magazzinidellalupa@libero.it, tel. 0761/443239.

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IN CORPORE_banchetto liturgico per Caligola

In scena venerdì 29 Aprile alle ore 21.00 ai Magazzini della Lupa di Tuscania e il 6 -7 -8 maggio (venerdì e sabato ore 21.00, domenica ore 18.00) al Teatro Sala Uno Roma, IN CORPORE_banchetto liturgico per Caligola un progetto teatrale dell’Associazione Culturale ArgoStudio e della Compagnia Ilaria Drago. Un corpo logorato e trasformato dall’ambiente scenico che cresce intorno a lui. Sei specchi in semicerchio abitati da personaggi e riflessi, ombre e fantasmi che agitano i ricordi del folle imperatore: sono le vittime del suo amore e del suo odio, sono la folla affamata che abita e si nutre del suo corpo. È Caligola, insieme ai suoi desideri e le insanabili mancanze, il personaggio scelto da Tiziano Panici protagonista della pièce e regista insieme ad Ilaria Drago. Scena e progetto visivo Andrea Giansanti, musiche originali e sonorizzazioni Marco Guidi, disegno luci Javier Delle Monache, trucco e costumi Laura Rhi Sausi, responsabile tecnico Simone Bellingeri, ideazione grafica Angelo Sindoni. IN CORPORE_banchetto liturgico per Caligola è un monologo che si svolge su diversi piani del linguaggio contemporaneo: dalla drammaturgia al lavoro sul corpo dell’attore, dall’uso delle video/proiezioni alla creazione di ambienti sensibili grazie all’uso del programma Isadora. Un’indagine sulla genesi devastante del potere, la sua inarrestabile reversibilità che trasmuta il corpo martoriato, ormai cadavere del protagonista in uno strumento di logica infallibile. Questa fase del progetto si avvale della collaborazione di Ilaria Drago. La sua intensa esperienza di attrice, performer, regista e autrice è un contributo fondamentale a un percorso di ricerca che intende trasformare la parola scritta e il corpo scenico dell’ attore. Il Progetto ha quindi una sua origine specifica: nasce dal dramma più toccante di Albert Camus,Caligola, e attraverso un lavoro di riscrittura, si dirama toccando diverse sfere della comunicazione audio/visiva. Afferma Tiziano Panici: “Tutto intorno a Caligola è una superficie che riflette la realtà, la distorce, la ripropone sotto nuove forme e da lì emergono tutti i suoi fantasmi. Lo specchio “rappresenta”, racchiude i desideri più nascosti di Caligola. Cosa può apparire dentro lo specchio? L’impossibile! Ciò che Caligola insegue disperatamente: Drusilla, La Luna, Il Mondo.
È per questo che il suo animo non sarà mai sazio. Ad ogni istante lo specchio ricorda all’imperatore quanto vasto e profondo sia il lago che si nasconde nella sua anima.”
Per info e prenotazioni: magazzinidellalupa@libero.it, promozioneincorporeateatro@gmail.com
kate_caselli@hotmail.it , cell. 339 – 8577434

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Lughia e Il Silenzio dell’Albero

Appuntamento ai Magazzini della Lupa di Tuscania sabato 30 aprile alle ore 17.00 con il vernissage della mostra d’arte contemporanea “Il Silenzio dell’Albero” di Lughia, a cura di Giuseppe Salerno. Lontana dalle vicende del quotidiano, Lughia naviga nelle non-dimensioni dell’eterno e dell’infinito affidando poeticamente la rappresentazione dell’umana specie ad ombre evocatrici di memorie. Ombre che, nelle opere oggetto di questa esposizione, si rapportano ad alberi vissuti, nella dimensione umana, quali elementi di collegamento tra il prima ed il dopo, tra la terra ed il cielo. “Da bambina abbracciavo gli alberi. Tenendoli stretti e carezzandone le rugosità mi sentivo un tutt’uno con quella terra alla quale le loro radici erano fortemente ancorate. Da adolescente poi, quando per la prima volta conobbi la morte, desiderai che un giorno le mie ceneri venissero riposte nel cavo di un albero cosicché con esso potessi continuare a respirare”. In queste poche parole di Lughia è il rapporto profondo e indissolubile con la madre terra che ne accompagna l’esistenza di donna e d’artista. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 15 maggio nei giorni venerdì e sabato ore 15.30-18.30, domenica ore 11.00-13.00. Ingresso libero. Per info: magazzinidellalupa@libero.it, salernogiu@tiscali.it

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Serafino Amato e William Pettit “Quattro pezzi facili – Four easy pieces”, Pittura & Fotografia – Musica & Video

Ai Magazzini della Lupa di Tuscania, sabato 16 aprile dalle ore 17 alle ore 20, appuntamento con “Quattro pezzi facili – Four easy pieces”, una mostra di Pittura & Fotografia – Musica & Video degli artisti Serafino Amato e William Pettit. Serafino Amato e William Pettit, si conoscono da poco tempo. Il loro è stato un incontro casuale, come ne avvengono inevitabilmente per le strade dell’arte.
Sono molto diversi fra loro, per nazionalità, età e cultura, ma qualcosa di fondamentale li unisce.
Serafino, che da sempre è affascinato dal “percorso”, si è quasi sempre fidato dei propri passi: “Chi cammina veloce raggiunge chi sta già sullo stesso sentiero, ma chi per primo aveva intrapreso il viaggio?”. In una mostra realizzata più di venti anni fa, intitolata “Segnavia”, un uomo veniva ripreso nel suo difficoltoso cammino in una fitta boscaglia con uno zaino sulle spalle. Una evidente reminescenza Heideggeriana.
Bill è un nostalgico, un espatriato, ma anche il suo percorso è fisico. Come uno “straniero” attraversa il tempo e il ricordo, riciclando il passato e l’immaginario insieme a tracce, foto e cartacce attaccate ad un muro. Il suo è un linguaggio ciclico. Scrive sempre la stessa poesia, canta sempre la stessa canzone, dipinge lo stesso quadro e a lui non sembra esserci differenza fra queste cose. …Tonalità e poemi, una lunga marcia versa casa, prima spinge e poi fa arretrare, ci si muove attraverso la leggerezza del tempo. La mostra è accompagnata da un testo di Yvonne Dohna, storico e critico d’arte.
Serafino Amato, docente di fotografia presso la John Cabot University (Roma),
si è formato nell’ambito della ricerca teatrale, nel filone della cosiddetta “nuova spettacolarità”. Dopo l’esperienza teatrale e performativa si è dedicato prevalentemente alla fotografia e dal 2000 ha affiancato alla fotografia l’uso della videocamera. Ha lavorato con l’Associazione Fondo Alberto Moravia, il Teatro di Roma, la Fondazione Sigma-Tau, il Piccolo Teatro di Milano. William Pettit, pittore, musicista e poeta, è docente di pittura, disegno e fotografia. Lavora come Assistant Professor di Studio Art presso la John Cabot University di Roma e come docente di Affresco, Pittura e Disegno al The Umbra Institute di Perugia. Per info: tel. 0761-443239, Magazzini della Lupa, via della Lupa, 10, Tuscania. Ingresso libero.

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Nicola Alesini in concerto

Appuntamento musicale ai Magazzini della Lupa di Tuscania sabato 9 aprile alle ore 21.30 con “Viaggio nella memoria”, il concerto del sassofonista Nicola Alesini. Si tratta di un viaggio sonoro plasmato con lo stile evocativo ed onirico che contraddistingue l’oramai noto fraseggio “parlato”, intenso e graffiante del sassofonista. Brani editi ed inediti in una performance il cui le atmosfere e l’arte dell’improvvisazione ci restituiscono i colori di un repertorio che da anni raccoglie in Italia e all’Estero i suoi appassionati. Suggestioni che si intrecciano le une alle altre come in una sequenza filmica in una colonna sonora immaginaria, tra soffi romantici e grida di rabbia. Nicola Alesini è compositore e sassofonista. Nella sua musica si incontrano e si fondono jazz e musica popolare, ambient e world music. Visionarietà, magia, suggestione sono le cifre stilistiche delle sue composizioni e del suo fraseggio a volte lirico, a volte graffiante. Il suo linguaggio volutamente essenziale e comunicativo, supportato da una sonorità personale certamente riconoscibile, punta diritto al cuore dell’ascoltatore trascinato in un viaggio lontano dalla quotidianità. Alesini ha lavorato con musicisti del calibro di Glen Velez, Hans Joachim Roedelius, David Sylvian, Roger Eno, David Thorn, Harold Budd, Steve Jansen, Richard Barbieri. Sylvian ha inserito due brani di Alesini nel suo recente doppio album antologico Anything and nothing. Per maggiori informazioni e prenotazioni: magazzinidellalupa@libero.it, tel. 0761/443239

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